Racconti - Notte Emozioni
Certe Notti, la Luna...
Certe notti...mi trovo lì, sopraffatta da una bellezza perduta...
Certe notti, tornando verso casa, la Luna.
Arrivo ad un punto in cui mi accorgo, sorpresa, che...
In quelle notti, scendo dall'auto.
Scendo e cammino.
...e non serve la torcia.
...e non serve socchiudere gli occhi per penetrare la Notte.
Clicca sulla foto per il testo completo!
Racconti - Fantasia?
Il simbolo della guerra
era un palloncino...
Il simbolo della guerra era un palloncino
gonfiato d’elio,
tutto rosso con una macchia blu.
Clicca sulla foto per il testo completo!
E l’uomo aspettava i seguaci col suo palloncino allacciato
al polso, assolutamente buffo con le sue armi in pugno,
l’elmetto e la mimetica, le bombe a mano ed il fucile in spalla.
Aspettava.
Solo, in una grande piazza di cemento.
Riflessioni - Su un Intento Ecologico e Sociale
Take Away - Crossing Point...mi serve una mano :-)
Avrei preferito regalare davvero le mie cose,
a chi - per reale necessità o per semplice piacere personale - le apprezzasse
"Era bello e in qualche modo rassicurante vedere che le Persone prendevano
senza avidità solo quello che trovavano davvero interessante..."
1) aiutare chi magari aveva bisogno e poteva così avere qualcosa di
necessario o addirittura permettersi il "lusso" di aggiungere un dettaglio decorativo in una casa magari troppo sobria.
2) evitare lo spreco riciclando comunque cose, dando loro una seconda o addirittura una terza vita.
Mi piacerebbe creare un
"deposito per beni riutilizzabili ad asporto gratuito".
Racconti - Natura e Vita vissuta
La Montagna evanescente...
Clicca sulla foto per il testo completo!
Mi innamorai di questi luoghi dal sapore incontaminato delle piccole borgate, non troppo lontano dalla Civiltà, ma ancorati ad ataviche e sane radici avvinghiate al Tempo dell’Uomo, quel tempo in cui Madre Terra era ancora Valore e Casa da amare, proteggere e benedire.
Chiedemmo come fosse vivere qui.
Qualcuno ci rispose che non c’è molto, ma che di quel che manca...si può anche far senza.
Riflessioni - Sulla Pace
Il vero guaio è che la Pace è scomoda.
Il vero guaio è che la Pace è scomoda.
Per costruire la Pace, si deve andare CONTRO.
Contro la propria arroganza,
contro il proprio pregiudizio,
contro la propria comodità,
contro ciò che dal NOSTRO punto di vista
è assoluto e indiscutibile,
contro il perbenismo,
contro il falso benessere (che giova a qualcuno a discapito di troppi)
contro la nostra miopia che non ci fa guardare "oltre",
contro ciò che per cultura o abitudine riteniamo
"giusto e corretto" senza mai esserci chiesti se sia davvero così.
La Pace è una gran rottura di palle,
ma non riesco proprio a scrivere,
"dammi un kalashnikov che stermino
tutti quelli che non sono come me"...
...anche perché poi...ti immagini che noia
vivere per sempre da sola?
Riflessioni - Sul Benessere Emotivo e Sociale
Cos'è "il lato Umano della salute"?
A tutto ciò che è consuetudine definire SALUTE, aggiungo "il lato Umano della salute", quell'aspetto sottile che si manifesta nella serenità e nella forza interiore, auspicabile in particolare per i più giovani e i bambini.
Ricordando che per loro le priorità non sono il lavoro o le bollette, ma cure, attenzione, incoraggiamento, fiducia, ascolto, dialogo, adeguati secondo l’età, e poiché non sono in grado di farne esplicita richiesta è
compito primario degli adulti farsene interpreti oltre che carico.
Vivere in maniera più costruttiva, positiva e creativa:
individui con questo stato d’animo, saranno decisamente
meno propensi alla violenza, all’intolleranza e al pregiudizio.
Non mi piace abbinare l’Essenza Umana a fattori monetari, ma proprio perché chi può occuparsi di questo benessere è l’amministrazione non va sottovalutato l’aspetto economico: persone con qualsiasi problema che possa essere definito in termini generici di “disagio”, diventerà presto o tardi un costo per la collettività.
(Clicca sulla foto per leggere l'intero contenuto)
Cosa propongo?
Investire fin d'ora per una società migliore e meno costosa, con la presenza di consulenti in psicologia di cui tener conto quando le decisioni legislative riguardano i minori e gli spazi a loro dedicati sia pubblici che privati.
Non "luoghi di aggregazione" MA “luoghi di comunicazione”, perché la parola non è comunicazione in se stessa: comunichiamo attraverso lo sguardo, col contatto, col silenzio, con l’attenzione all’altro...
Servirebbero brevi corsi per consapevolizzarsi
sul “mestiere di genitore”.
Un progetto che ho molto a cuore è su un tema delicato:
“la gestione emotiva del divorzio”: scelta degli adulti le cui conseguenze emotive e psicologiche ricadono sui figli, i quali più di altri stentano a riconoscere il proprio valore, ruolo, e a trovare stabilità affettiva.
Colgo tre passaggi fondamentali:
1) Percepire la fine della coppia, ma non dimenticare che si è genitori.
2) Staccarsi dal/dalla partner in modo civile e senza strumentalizzare i figli.
3) Imparare ad accettare la "famiglia allargata" con le nuove figure famigliari nella vita dell’ex e dei propri figli e riuscire ad integrarle.
Rinnovare significa perseguire un cambiamento su nuove basi.
Prevederne gli sviluppi in modo schematico,
significa precludere determinate possibilità.
Riflessioni - Sulla Società e il Futuro
Società con la S maiuscola
Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto,
scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale.
In questa prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante:
una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia
la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare
le azioni individuali, e non la punizione.
Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e
dall’impossibilità di comunicare.
A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.
Dico questo perché in quasi tutte le culture, la
più penalizzata in fatto di istruzione è la donna,
e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.
Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività,
che sia o meno repressa.
Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale,
genera paura e quindi aggressività:
avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di
evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...
Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati,
ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una Società con la S maiuscola!
Riflessioni - Sul Mondo del Lavoro
Più Umanità e meno macchinari
Tutti sappiamo che la nostra epoca è quella del "consumismo":
parola dal significato implicito:
“gara al consumo, gara al prosciugamento” .
E non è forse questo che abbiamo realizzato?
Abbiamo consumato la Terra e gli Uomini e le Donne che la abitano.
Abbiamo trasformato risorse preziose in rifiuti e sostanze tossiche.
Abbiamo quasi sicuramente più rifiuti che prodotti....
Esiste un principio della chimica che si chiama “saturazione”.
La saturazione del mercato c’è da parecchio tempo:
parte delle fabbriche sarebbero destinate a chiudere:
ma non lo sono lo stesso se non trovano il modo di reinventarsi esse stesse?
Clicca sulla foto per leggere l'intero contenuto
Pretendiamo
più infermieri, più maestre, più badanti, più animatori,
più segretarie (e non segreterie!), più Umanità e
meno macchinari!
Riflessioni - Storia, guerra e Pace
Agnelli e Lupi:
sotto il pelo, cosa c'è?
E poi, si è mai sentito di un
Agnello che sappia travestirsi da Lupo?
clicca sulla foto per leggere tutto il testo
"E' importante costruire cose nuove,
andare davvero al di là dei fatti."
"E' il tempo della necessità di congiungere, non di dividere."
"Non è aggiungendo altro rosso sangue che si cambiano i colori
di un quadro già troppo rosso..."
"Qualcuno mi dice di dividere i giusti dagli ingiusti... chi? cosa?"
"Per vincere bisogna giocare nel proprio campo
"... e fare sì che l' altro fronte non sia sopraffatto, ma diventi perte integrante di un movimento d'Amore."
Rifessioni - Lo Spirito del Natale
2016 Natale Rossosangue
I migliori regali consigliati
Il 2016 credo che resterà nel mio cuore come
l’anno più buio della mia Vita,
non tanto per i fatti personali che, con quel comportano,
toccano prima o poi tutti inevitabilmente...
Sterminati da gas nervini e bombe al napalm. Il Nazismo del 2016.
Il Genocidio dei bambini. In un Mondo che volta le spalle
Come si fa ad accendere lucette di Natale
e a sentire Jingle Bells senza sentire
un pugno di ferro che stritola il cuore dentro al petto?
Che Natale smetta di essere “declamato” e diventi invece “agito”.
Clicca QUI per leggere tutto il testo
Resoconti - Alberi e Panorama
La gemma di Monna Lisa
Non iniziereste a sentirvi
un pelino risentiti,
vagamente offesi,
potenzialmente frustrati, sostanzialmente....
TRUFFATI?
clicca sulla foto per il testo integrale
"La mia filigrana, era un tessuto di alberi intrecciati tra loro
in macchie e boschi e pinete, che quasi nascondevano le case,
le strade e le colate di cemento."
Riflessioni - Maternità e Allattamento
Poppe si vs Poppe no
Credo che il problema, più che "poppe si, poppe no", sia nell'abitudine o meno nei confronti delle une piuttosto che delle altre.
Cioè: da quando ci sono la televisione e il cinema, è diventata sempre meno imbarazzante la sessualità/sensualità e il nudo, tanto che anche quello maschile appare sempre più spesso.
Il "vedere con frequenza" rende una azione "normale"
- ma non necessariamente giusta o sbagliata!! -
mentre altre azioni più private, intime, personali, naturali,
come l'allattamento al seno, rimangono "anomale"
(sarebbe più giusto dire "imbarazzanti" poiché ci creano la difficoltà di avere
una reazione - già acquisita - socialmente accettata)
...e questo si presenta come "problema".
Riflessioni - Ghiaccio e limitazioni
Ghiaccio: Fortuna si Fortuna no...
un po' come col Terremoto. Dove restare?
So bene che sono la solita "Bastiana Contraria", ma porca miseria: tutti a lamentarsi perché c'è il ghiaccio, perché i camion del sale non hanno il dono dell'ubiquità e perché non ce l'hanno nemmeno gli operai che ci lavorano sopra...
Abbiamo tutti case accoglienti, noi!, siamo fortunati.
E ci lamentiamo perché ci tocca posticipare un impegno
o perdere un giorno di lavoro????
Ma davvero non ci sembra di sputare in faccia a tutta quell'Umanità cui terremoto o guerra ha portato via tutto e ora non solo non ha dove andare, ma nemmeno
DOVE RESTARE ?????
Racconti - Vicinato e Buon Anno
Perché portare
Crema pasticciera & Apple crumble
a Capodanno?
E' arrivato il nuovo anno.
Ho riproposto anche oggi una tradizione che con qualche esitazione ho fatto mia e di cui non conosco né storia, né origine, ma della quale raccolgo il calore e il piacere!
Si tratta di poca cosa, in realtà...
Clicca sulla foto per leggere l'intero contenuto !!!
...e alla fine, è bello scoprire che ci somigliamo un po'.
E' bello iniziare l'anno sapendo che domani saremo un po'
meno estranei di oggi e più solidali di ieri.
Racconti - Vita Natura e "Sentire"
Frana nelle viscere
"Ci sono cose piccole. Piccole piccole.
Piccole e lievi come il suono della pioggia dietro i vetri.
"
"Sembrano, a volte,
come quelle frane,
possenti e fragorose,
che si propagano nel ventre
della terra...iniziando con lo sgretolarsi centripeto
di un piccolo ciottolo,
di un ciottolo pic-co-lis-si-mo.
"
"Dicevo: era solo il rumore ESTROMESSO della pioggia.
La casa: SI-GIL-LA-TA.
Una bara?
Ma...? Io sono VIVA, io!
Io...sono venuta in montagna per essere ...Natura.
Il caldo, il freddo, il giorno, la notte, la luce, gli odori,
i suoni, il fuoco, il corpo, lo sforzo.
"
"Non sento la pioggia, capisci? NON SENTO LA PIOGGIA!
E’ venuto il cane a dirmi che c’è il temporale...perché in casa non si sente!!!"
Io guardo.
Guardo questa sfilza di pensieri e di dolore restandone fuori, come al cinema.
La frana non può trascinarmi con sé perché resto sufficientemente a distanza, ma la guardo e vedo.
Riflessioni - "Amar-si"