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Se, come si è sempre detto,
"quello del genitore è il mestiere più difficile del mondo" ,
come madre
sento forte il bisogno di
pormi al meglio per meglio dare, acquisendo sempre più consapevolezza e sensibilità nei confronti di coloro che saranno i realizzatori/fruitori della società futura:
i nostri figli e le nostre figlie,
a loro volta genitori ... ******** Paflasmos e Paflasmos e i suoi Quaderni è anche su Facebookcon le cose fatte, con i nuovi amici, con le loro pubblicazioni letterarie.
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INVITA I TUOI AMICI su www.paflasmos.org
******** Novità in arrivo!!! Dal 6 Marzo 2017
ogni Lunedì alle 19.00 e in replica il Giovedì alle 11.00 su Yastaradio
Bastiàn Contrario, rubrica all'interno del programma Radio Pirata di Gabiele Barbi
Clicca sull'immagine per le descrizioni
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******** Cerca di non dire quello che pensi di una persona ad altri: la mostreresti con i tuoi occhi vestendola dei tuoi pregiudizi buoni o cattivi che siano e impediresti che le persone coinvolte si incontrino con il loro cuore e il loro pensiero!
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NON C'E' NESSUNA CRISI La parabola del contadino e dello speculatore
La Matematica...non è un'opinione.
clicca sull'immagine per leggere il testo clicca QUI per vedere il video
Produrre senza uno "sfogo" sul mercato è follia tanto quanto consumare inesorabilmente la nostra Terra.
Sostituire i "bisogni del mercato" ai "bisogni dell'Umanità" è intimamente sbagliato e perdente.
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Gatto e Topo e Perdono... Si può perdonare un gatto se mangia un topo, cosa dettata dalla sua indole felina? Non lo credo, poiché ha semplicemente espresso la sua indole...
Personalmente trovo che dietro all'apparente magnanimità dell'atto del perdono, si celi in realtà una delle più subdole manifestazioni di arroganza, dal momento che chi perdona si erge a "giusto" giudice del perdonato, ponendo automaticamente il suo essere dalla parte corretta e imputando all'altro una natura "sbagliata".
Ma dal momento che l'azione di ciascuno è coerente alla propria natura, nessuno può perdonare un altro per il fatto di avere una natura diversa dalla propria.
Esistono tuttavia azioni ammissibili e inammissibili in un contesto sociale e di convivenza.
E questo è fuori di dubbio
******** Voglia di Pace...
Forse qualcuno non capirà quello che penso, o più facilmente non vorrà far la fatica di chiedersi se ci sia, almeno in parte, del vero.
Clicca sull'immagine per leggere tutto il testo.
Paradossalmente (o forse più "logicamente”?) i portatori di entrambi i pensieri, cercano la Pace.
Non è forse vero che nessuno vorrebbe mai vedere chi ama ucciso, sopraffatto, depredato? E non è forse questo che la Pace garantisce? ******** Sembra uno scherzo di cattivo gusto, ma non lo è: praticamente un anno dopo...18.10.2014 Cesare Padovani ci ha salutati stamattina. A tutte le Persone che lo hanno amato, conosciuto o solo incontrato...
Zio Cesare e Zia Giovanna, agli albori del loro grande Amore Ciao Zio.
Oggi hai deciso di prendere il via per un nuovo stato dell’Esistenza... E con la tua partenza noi tutti, che siamo stati tuoi compagni di Vita più o meno vicini, partiamo per un nuovo stato delle nostre esistenze. Hai dato tanto: ci hai illuminati con la tua gioia di vivere e di essere, vero inno alla Vita, più forte del nostro perché il tuo corpo ti è stato da sempre di ostacolo, ma mai di impedimento.
Hai saputo tradurre in immagini poetiche la Vita, attraversandone i miti e le facezie, con l’arte di aprire sguardi da prospettive non previste in ciascuna occasione. Hai trasfuso passione e dedizione nelle tue cose, ma mai con stanchezza…. Hai insegnato si come Professore, ma soprattutto come Uomo.
Zio Cesare e Zia Giovanna, al picco del loro grande Amore Ci hai lasciato i tuoi splendidi libri, in cui venire a cercarti ogni volta che desideriamo incontrarti di nuovo. Ci hai lasciato i tuoi quadri con i tuoi graffianti e profondi segni e simboli, specchi inequivocabili della tua personalità forte, tenace, ironica ma non per questo meno sensibile. A me, in particolare, hai lasciato anche l’immagine vivente del Grande Amore: quell’aspetto più privato e delicato, non semplice ma profondo, fatto di luce e buio ma soprattutto fatto di simbiotica fusione e sostegno che tu e zia Giovanna avete sputo creare, mantenere e rafforzare nel tempo.
Tu e lei, per molti aspetti, la stessa entità.
Porto nel cuore la tua ironia e il tuo sguardo che a volte ti faceva fanciullo e divertito nel progettare monellerie...
Grazie Zio, per essere stato tutto quello che sei stato e per continuare ad essere in noi che ti abbiamo conosciuto.
Arrivederci a presto. Ti voglio bene, Elena
******** Un bambino ferito, sarà un adulto felice? Una società felice, è frutto di adulti felici che insegnano ai figli ad essere felici, nonostante le immancabili difficoltà della vita.
Uno dei temi che più mi stanno a cuore, è il percorso del divorzio vissuto dai figli. Queste immagini credo siano estremamente complete nel loro senso immediato.Clicca QUI per leggere il testo. riportato e tradotto da QUI
******** "Le me Caséle"Testo e lettura di Paflasmos - Elena Furio
Dopo l'incontro Nogarese, che mi vede fotografata con lo zio, Prof. Cesare Padovani, e una cugina, Stefania Padovani, sono riemerse grazie all'occasione inaspettata le Memorie.
Sono state le Memorie di Cesare, legate al suo ritorno in Terra natìa e alla presentazione del suo Paflasmòs - il battito del Mar Egeo, ma sono state le Memorie di Noi tutti, presenti a quell'incontro, un incontro di Cari cristallizzati nel tempo...
Di solito certe Memorie si ritrovano, ahimè, ai funerali, quando i Familiari e gli Amici di un tempo si ritrovano e ri-Uniscono. Questa volta, invece, l'incontro è stato suggellato dalla Gioia di Vivi che incontrano Vivi e loro stessi giovani e con la gaiezza del tempo che fu.
Mai, come in questo contesto, mi è stata cara la voglia di condividere con Loro e con Voi "Le me' Caséle"
Clicca sull'immagine per leggere il testo ...e clicca QUI per ascoltare l'audio
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20 luglio 2013 .... Aspettando Alison !...per ascoltare la lettura di benvenuto clicca QUI Clicca sull'immagine per leggere il testo
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Siamo alberi... C'è una cosa che spesso non viene tenuta in conto: la continuità generazionale. E' vero che una parte di noi va e corre verso un progresso, un'innovazione, nuovi orizzonti e nuove visioni delle cose. E questo è l'aspetto proiettato al futuro, al domani... Ed è quella parte di noi che ci fa essere creativi, partecipi, entusiasti... Però c'è anche l'altra parte: il passato, le radici... Diventa importante, fondamentale, saper guardare al passato per osservare cosa abbiamo assorbito, quali sono i nostri punti di forza, quali sono gli aspetti ancora attuali, quale la tradizione e la saggezza che possiamo far espandere dal passato al futuro, come substrato su cui evolvere...
Dobbiamo smettere di credere che tutto ciò che è passato sia superato, quando non addirittura inutile.
Avete mai immaginato la vita come un albero? Non ci sarebbe chioma se non ci fossero radici.... Da quelle prende vita il potenziale. Un albero staccato dalle proprie radici è un albero morto...
Per questo mi stanno a cuore sia le radici culturali che individuali, guardando indietro per guarire il presente e inventare un futuro sano!
******** "L'ASCOLTO ATTIVO" domenica 5 giugno · 17.00 - 18.00 Arsenale - Verona
Clicca QUI per ascoltare il servizio radio realizzato da Gabriele Barbi
Clicca sull'immagine per leggere il servizio-recensione
Paflasmos - il lato Umano della salute, partecipa a questa ricca manifestazione organizzata da Grao de Mostarda onlus in collaborazione con Naturalmente Verona e che comincia il 2 giugno alle 10.30
Siete tutti invitati a partecipare ai vari momenti del ricco cartello!
Io, prendendo spunto dal Prof. Giorgio Scarpi, autore de "Il Tempo dell'Essere - La filosofia dei piccoli", riproporrò insieme a Telefono Azzurro, il tema delicato dell'ascolto come momento, se vogliamo, impegnativo ma efficace e che considero basilare per un rapporto costruttivo, specie quando l'interazione avviene con i giovanissimi...
******** "Cantamos para o Brasil" Una serata di aiuto reciproco e di comunione d'intenti!
Clicca sul volantino per approfondire e conoscerel'Associazione "Grao de Mostarda", la sua Storia, i suoi Risultati, i suoi Progetti
Clicca QUI per ASCOLTARE l'intera presentazione fatta da Paflasmòs
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IL CORPO DELLE DONNE
Parlare della relazione tra adulti e giovanissimi dimenticando di sottolineare l'importanza ASSOLUTA che il RISPETTO ha nel riconoscere il valore intrinseco dell'Altro, sarebbe come mettere nel vaso
una piante senza le sue radici.
Per questo motivo, ottenuto il permesso della pubblicazione da www.ilcorpodelledonne.net ,
ho deciso di condividere con voi il seguente
VIDEO
che il blog presenta come segue:
è il titolo del nostro documentario di 25Œ sulluso del corpo della donna in tv. Siamo partiti da unurgenza. La constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dellidentità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia unadeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. Da qui si è fatta strada lidea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune lutilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma non vede. L'obbiettivo è interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un vero pogrom di cui siamo tutti spettatori silenziosi. Il lavoro ha poi dato particolare risalto alla cancellazione dei volti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di passaggio del tempo e alle conseguenze
sociali di questa rimozione.
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20 gennaio 2011 Festa a a sorpresa...
clicca sull'immagine della torta per leggere il testo
e clicca QUI per ascoltare e anche divertirti!
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"Paflasmos - il lato Umano della salute"
ha presentato
25 ottobre 2010 - Zevio - vr-
Incontro dedicato all' ASCOLTO ATTIVO
Clicca sulla locandina per vedere, leggere, ascoltare
Presenti:
Sindaco Rag. Paolo Lorenzoni
Ass. alle Politiche Familiari Avv. Maria Tezza
per Aria Pulita Roberta Mosconi
Prof. Giorgio Scarpi con il libro Il Tempo dellEssere - La filosofia dei piccoli
Telefono Azzurro
Contatti:
elenafurio@paflasmos.org
aslverona@gmail.com oppure 320 277 56 62
Telefono Azzurro:numero per i minori 1.96.96
numero per emergenze infanzia 114 (www.114.it)
numero europeo per bambini scomparsi 116000 (www.116-000.it)
numero per adolescenti, insegnanti, educatori
per problemi con i ragazzi e avere consigli 199.15.15.15
www.azzurro.it
Riascolta la puntata di domenica 7 novembre 2010 su
Rcs, l'onda veronese, cliccando QUI
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Dal passato, le interviste di Paflasmos
Intervista a Padre Alex Zanotelli
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Paflasmos...Come è giusto che sia... si trasforma. Paflasmos: il suono del mare che sbatte sulla battigia, portando con sé e portando a sé, in moto perpetuo e costante, sempre diverso, sempre identico a sé stesso... Questa volta l'onda cambia direzione, segue una nuova corrente, più forte, più profonda. E l'onda si alza. Si alza perché non è più un dolce suono che fa compagnia, ma è un onda più gonfia che, insieme ad altre, trasporta. Che trasporta Paflasmos? Cavalca ancora se stessa, alla ricerca di quell'armonia ancestrale che è insita in ciascuno di noi e che, seppure parzialmente trovata, sente l'esigenza di diventare manifesta e di propagarsi. Che farà Paflasmos una volta uscita da questi studi? Paflasmos continuerà a risuonare, per combattere la sua battaglia contro i silenzi e l'inerzia della vita che può far tanto male... Fluttuando in ASL Verona, inizierò a condividere, guardando negli occhi le persone, le mie energie a favore di quella Salute che non è solo nel corpo, ma che nasce nello spirito, nella psiche, nell'intimità del proprio essere e che va protetta, perché possa costantemente arricchire di bellezza e gioia la vita. Si...parlo dei bambini. Voglio investire le mie energie perché, per quel che posso, comincino il più presto possibile a vivere armoniosamente con il resto del mondo, e crescano forti da parare i colpi che la vita può infliggere. ...perché se siamo forti, se siamo sereni, se non siamo ottenebrati dai nostri personali dolori, possiamo - e senza fatica - evitare di farne agli altri. E il miglioramento personale e la consapevolezza, sono percorsi volti al costante perfezionamento... Questo il mio nuovo impegno, questo il nuovo Paflasmos: adoperarmi perché si possa vivere "in vantaggio" sulle esperienze della vita, e quanti, più vincitori ci saranno...tanto più la qualità della nostra vita si rifletterà sugli altri, portandoli in vantaggio con noi. Sono un'idealista? Senza dubbio, ma io ancora credo che si possa, che si debba, costruire un mondo migliore...e quale forza più potente e costante conoscete oltre a quella del mare? Ecco, dunque: come vi avevo già anticipato e come ho cercato di spiegarvi nel modo più poetico che sono stata in grado di esprimere, questa è la puntata conclusiva della nostra reciproca compagnia. Ho iniziato in sordina, più per gioco che con convinzione, e via via mi sono appassionata. Mi è piaciuto invitarvi a fare un po' di strada con me: nessuno dei libri che vi ho letto è stato scelto per caso. Ho sempre pensato che un libro sia una buona compagnia, soprattutto quando ci insegna qualcosa, quando ci fa riflettere e aprire la mente a idee che sono nuove per noi o quando è composto da veri e propri quadri, quasi visibili, creati attraverso le parole. Per questo ho voluto portarvi a giocare con le onde di "Paflasmos", con le immagini de "Il mio nome è Herbert Fanucci"; ho voluto ricordarvi con leggerezza, le difficoltà dell'adolescenza, tra realtà, fantasia, malavita, integrazione, amore con "Le streghe delle colline". Non ho esitato a invitare, se così si può dire, il Signor Primo Levi con capitoli dal suo "Il sistema periodico"; mi sono lasciata incantare, e spero di avervi incantato almeno un po', dalle musicali burrasche e basse maree di "Oceano mare"; ci siamo spinti a cercare il senso della vita con "Illusioni", con "Nessun luogo è lontano", con "I 9 scalini - cronaca di una reincarnazione" e con "Lo zen e il tiro con l'arco". Vi ho sorpresi -e mi sono sorpresa!- con "Songs of faith and devotion", nei racconti fantasy, dal gusto più contemporaneo e talvolta torbido di Enrico Martini; vi ho sussurrato nelle orecchie la delicata poesia di Faletti con il suo racconto breve "La ragazza che guardava l'acqua"... E non ho trascurato, grazie a Graziella, di fare un po' di polemica contro la televisione e il suo potere -"Cattiva maestra televisione"- o riguardo la grande distribuzione, i suoi segreti e la sua assortita umanità attraverso "Il punto G.D.". Siamo stati pubblico, forse perverso, dell'intimità del dolore della perdita, fino a versar lacrime sincere alla sua conclusione, con "Oltre l'Orizzonte", racconto in cui il paroliere si libera dagli schemi della musica ed esce con la "SUA" musica...
Non ho voluto fermarmi a questo: ho cercato di incontrare, quando mi è stato possibile, gli autori e di presentarli anche a voi: Antonello de Sanctis, Enrico Martini detto Nebbioso, Gianni della Cioppa... Ho cercato di dare il mio contributo, attraverso il grande strumento che una radio libera davvero può essere, a cause che sentivo importanti: vi ricordo CINI Italia - Child in need Institute - e il grande lavoro fatto in 35 anni di attività dal suo presidente Dr. Samir Chauduri... A proposito: tutte le interviste sono reperibili su youtube e le iniziative di cui le associazioni si occupano, sono sempre valide. Lo si può dire anche per Grao de Mostarda, che credo sia stato un grande esempio di cosa si possa fare, portando ciascuno le proprie specifiche: una maestra elementare che si è presa a cuore una manciata i bimbi brasiliani, un noto regista locale, Anderloni, che ha prestato il suo spettacolo per raccogliere fondi, attori entusiasti di recitare e mostrarsi attraverso Skype ai bambini dall'altra parte del mondo, la Fondazione CIS, della quale abbiamo intervistato giusto ieri il Dr Schena, che è riuscita ad offrire una fabbrica come spazio teatrale per questo obiettivo. Si è aggiunta la mia ospitalità a Paflasmos replicata anche in Prove Tecniche di Trasmissione, programma finito a giugno e condotto da Gabriele Barbi. Questo intrecciarsi di presenze e di impegno per un obiettivo comune, lo avevo chiamato "Sinergie collaborative" ed è stato per me entusiasmante riuscire ad offrirvi un momento così completo e coordinato!
Non posso tralasciare di ricordarvi di aver portato al vostro ascolto la mitica Ida Travi, poetessa, che con Nicola Meneghini ci ha riportati nella dimensione perduta e magica del Radiodramma! E' stata poi nostra, mia e vostra!, ospite Carla Forcolin, con la sua squisita sensibilità nei confronti dei bambini in affidamento e della loro lacerante sofferenza quando vengono irrimediabilmente tolti dalle famiglie che li hanno accolti...
E devo ringraziare tutti voi che, assiduamente, siete passati dal nostro sito, numerosi e costanti, propagando come un'eco le cose che io vi ho proposto, dandomi la conferma di cui avevo bisogno: io mi sono data da fare e voi avete recepito. Ed è questo l'unico scopo che ci spinge a comunicare: il riscontro. Il riscontro sul sito, il riscontro delle mail ricevute, il riscontro dei contatti ai quali non ho potuto concedere spazio nel nostro programma...dico "nostro" perché senza di voi Paflasmos non sarebbe esistito.
Credo di non aver scordato nulla delle cose vissute insieme, se non qualche racconto breve rubato a libri un po' new age o a filosofie orientali...
Quello che per ora posso raccontarvi, è l'orizzonte al quale Paflasmos sta andando incontro: noi di ASL Verona siamo un Comitato di volontari che lotta per l' Ambiente, la Salute e la Legalità, quali valori imprescindibili e inscindibili per una vita libera e serena. Io, quale Paflasmos, mi occuperò di quella sfaccettatura che chiamo "il lato Umano della salute" realizzando incontri che ci permetteranno di acquisire sempre più consapevolezza e sensibilità nei confronti di coloro che saranno i realizzatori/fruitori della società futura: i nostri figli. Raggiungeremo il nostro orizzonte, a suon di incontri con autori, con associazioni, con legali, con medici, con insegnanti, che in un modo o nell'altro si occupano di proteggere l'aspetto psicologico dei bambini e dei ragazzi, perché, come si è sempre detto "quello del genitore è il mestiere più difficile del mondo". Saranno incontri per imparare a difendere i nostri figli dal bullismo, per facilitarli in questo periodo di trasformazione verso la multietnia, per aiutarli nell'eventualità del difficile momento del divorzio dei genitori, per condividere il piacere del raggiungimento di un obiettivo con le proprie forze, e altre idee che nasceranno via via. A questo proposito, vi invito a scrivere proposte e a sollevare gli argomenti che vi stanno più a cuore
sul sito dedicato a questa mia nuova attività: niente di difficile da ricordare: mi troverete qui, su www.paflasmos.org, per ricordare il percorso fatto insieme, per conoscere le nuove iniziative, per offrire il vostro contributo scrivendo a elenafurio@paflasmos.org
Statemi accanto in questa nuova avventura!
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Mi è stato chiesto del mio Curriculum... ...che al 28.10.2013 era così!
Esatto, in posta privata ho ricevuto questa richiesta
La cosa bella, quando si procede a ritroso nel cercare di ricostruire la propria storia, è che si scopre di aver fatto una marea di cose, spesso più importanti di quanto ci si sarebbe aspettato, spesso con un Valore intrinseco ben superiore a qualsiasi aspettativa
Quindi mi risulta davvero gioioso condividere con voi quanto raccolto!
Chi volesse può sbirciare cose fatte, dette, scritte e lette anche navigando qua e là su questo sito MA per LEGGERE TUTTO, può CLICCARE sulla FOTO!
lunedì 28 ottobre 2013
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