per più di due anni, una persona che sopravviveva solo grazie a una forza di volontà e a
una voglia di vivere incomparabili e al sostegno di pochi...
Non sto dicendo che sono più buona o più brava degli altri, sia chiaro: sono un Bastiàn
Contrario perché ho deciso di cercare di guardare più a fondo sforzandomi di agire di
conseguenza e con coerenza rispetto a ciò che vedo. Ma anch’io posso fare di più. E di
certo non solo a Natale!
Dicevo “ipocrisia”...ma voglio tornarci dopo...
Dicevo anche consumista: ma penso di averlo già evocato questo aspetto: quanti
consumi, appunto, in cibo, bevande, corrente...e dove si possano anche trovare doni utili e
ben mirati, spreco di confezioni, nastri e fiocchi e di decori, magari usati una sola
stagione...così come gli arredi natalizi o la mise rigorosamente rossa o le migliaia di
cappellini di babbo natale che imperversano in ogni dove!
Per l’opportunismo...davvero non ci sono sviolinate e ruffianate tra colleghi di lavoro,
familiari più o meno in disaccordo, o competizioni sul valore del regalo?
E lo stress?
Volete dirmi che non è stressante tutto il lavoro che comporta organizzare tutta la
pagliacciata del Natale? Si, io posso chiamarla pagliacciata, perché sono, appunto
Bastìàn Contrario e se il vostro cuore e il vostro orecchio sono attenti, avrete certamente
capito che l’unica cosa con cui non ce l’ho del Natale è lo spirito autentico che dovrebbe
emanare e dal quale dovremmo lasciarci pervadere!
Quindi, dicevo, lo stress: lo stress di fare la lista dei destinatari dei doni e la scelta mirata
degli stessi, la fatica di reperirli - che sia on line o da negozi - la lista degli invitati, la fatica
di decorare, per non parlare dell’impiego di energie e tempo di chi si offre per invitare gli
altri al pranzo di Natale! Eh, si, perché tutto deve essere perfetto! Poco importa se nei
giorni precedenti oltre al lavoro, alla gestione ordinaria della casa, dei figli e del marito, si
sono aggiunti saggi di Natale organizzati dagli insegnanti delle varie attività
extrascolastiche e a scuola, mercatini di beneficenza ai quali avete partecipando
confezionando o vendendo cose, poco importa se, appunto vi siete occupate dei doni per
tutti e dei vari biglietti d’auguri, poco importa se avete dovuto inventarvi un menù con tutte
le varianti legate ai gusti, alle esigenze/intolleranze/mode alimentari degli invitati, poco
importa se avete fatto tanta spesa da essere scambiate per le gerenti di un nuovo
ristorante e avete cucinato appunto come una chef di alta classe, poco importa se avete
praticamente riarredato casa tra albero, addobbi e tessili a tema, poco importa se avete
fatto i salti mortali per andare a prendere l’abito adatto per voi e per tutta la famiglia e se
non sapete più cosa voglia dire dormire per incastrare tutto compresa la manicure con le
unghie a tema e la parrucchiera: dovrete comunque essere bellissime, con una casa
impeccabile, una tavola perfetta e abbondantemente imbandita, assolutamente puntuali