E così la puntata 30 di Radio Pirata - la Radio nella Radio, diventa anche puntata zero per
quanto riguarda Radio RCS!
Ebbene, si, cari amici: i Pirati, il cui covo è e resterà nella Baia di yastaradio, cavalcano le
onde del mare aperto di Radio RCS...
Quindi, concedetemi l’onore di presentarmi anche ai nuovi Pirati di Terra che ci
ascolteranno: io sono eli the worst e conduco la mia rubrica di pensieri controcorrente,
come la definisce il Capitano, Gabriele, il cui nome è Bastiàn Contario e quindi....
Oggi, dove vi porterò con il mio bordeggio? Da dove partiremo, ma soprattutto, dove
approderemo tra racconti, riflessioni e considerazioni?
Salite a bordo, aprite il cuore e lasciate alla deriva i pregiudizi...
Non amo ritornare sugli argomenti appena trattati, ma a me... i giudizi e pregiudizi e i
luoghi comuni...beh...danno una certa orticaria, anche perché non è chiaro come mai su
certe cose tutti soprassiedano e su altre si scatenino ataviche, arcaiche, subdole e
significative ignoranze...
Prima che entri in tema con la puntata di oggi , vorrei solo ricordarvi un piccolo dettaglio: il
tacere non è di per se una banale - quanto infida - neutralità.
Il tacere, si fa complice, poiché non prende una posizione contraria a eventi che definire
discutibili è semplicemente troppo educato.
Ridere di una barzelletta i cui contenuti sono discriminatori, solo perché la si considera
una cosa “leggera”, ad esempio, implica che tale discriminazione sia accettabile e
condivisibile: pensateci quando qualcuno ve ne racconterà qualcuna di dubbio gusto!
Fatta questa premessa, mi tuffo nelle mie osservazioni, miei pensieri controcorrente.
Poniamo il caso che una persona sia una fanatica delle escursioni in alta montagna, o del
balletto classico, o dei moto raduni, o dei centri commerciali, o dei concerti black metal, o
dell’osservazione delle stelle, tanto per estendere la visione in modo un po’ eclettico:
certamente avrà piacere di condividere le sue esperienze con persone in grado di
apprezzare e arricchire le proprie condividendo fisicamente questi momenti, o portando la
propria esperienza come racconto, o suggerendo eventi cui partecipare insieme o anche
separatamente.
Immagino che fin qui siate tutti d’accordo con me e immagino che a nessuno di voi
passerà per la testa di commentare con tono “pre-giudicante” e maligno con frasi del tipo:
“si vede che gli piace proprio, quella tal cosa!” “Non ne ha avuto ancora abbastanza?”
Ora, capirei se ci fosse dietro qualcosa di perverso e disgustoso come la passione oscena
al ricatto, alla violenza, al razzismo, all’omofobia, alla pedofilia, allo stupro!
E che caspita!!!
Non è che qualcuno “debba averne abbastanza, in questo casi: una sola volta è GIA oltre
la misura!!!”
E anche se non così raccapricciante, siamo d’accordo, la stessa attitudine allo
sfruttamento, alla truffa, al furto, alla menzogna, potrebbero benissimo essere messe al
bando e dichiarate fuori luogo!
Invece esiste un contesto, una situazione molto particolare e strana: ossia, c’è nell’ambito
umano, un tipo di attività assolutamente godibile e soddisfacente se non agita da soli.
Un ambito in cui la complicità, la libera espressione, l’inventiva e, perché no?, anche la
competenza consentono di condividere apici epici, un’attività all’interno della quale
l’ALTRA è pressocché imprescindibile.
Sto parlando di sesso etero e pregiudizio maschile.
Scusate, signori maschietti dei filmini porno e le mogli vergini: non erano retaggi dei primi
anni del secolo scorso queste aberrazioni puritane e ipocrite??
Con chi vorreste realizzarle le vostre fantasie erotiche? E soprattutto...con chi dovrebbero
realizzarle le vostre dolci metà? O pensate che le vostre donne siano tutte frustrate o
frigide?
Io sono veramente stanca e disgustata dai vostri fraseggi del tipo “Eh, si vede che le
piaaace...!” , come se fosse qualcosa di fuori luogo o di sbagliato o denigrabile.
Perché, signori uomini, a voi...non piace?
Parlando al microfono di una radio e portando rispetto per le orecchie che possono
ascoltarmi, non mi sento di ripetere certi epiteti e commenti così bassi da essere bassi
persino per la media collettiva della volgarità e mi limito a lasciarvi nell’immaginazione
delle vostre squallide battute - battute che ahimè purtroppo, a volte escono anche dalla
bocca di qualche donna evidentemente particolarmente frustrata.
Qualcuno me la deve proprio spiegare questa contraddizione: insomma, se qualcosa fa
bene e piace e viene condivisa, cavolo, il minimo che si dovrebbe fare sarebbe esserne
felici e anche grati!!! Cosa c’è di meglio di una passione condivisa?
Quando, invitata a cena, l’ospite mi prepara la mia pietanza preferita e io ricambio
portando il mio migliore dolce, so che passeremo una serata all’insegna del piacere del
gusto e della condivisione e ci saluteremo reciprocamente grati e bendisposti verso altri
potenziali incontri!
Mica mi metto a criticare che “se gli piace cucinare....”
Insomma, rendiamoci conto che, per chi è etero, una donna consenziente che “dia via del
suo” senza far torto a nessuno è imprescindibile.
Dunque, quale sarebbe la sua colpa nel ricevere e nell’offrire piacere?
O il problema è che spesso le Donne crescendo si fanno più belle, più solide, più
autonome, più interessanti, forse come conseguenza di quell’esperienza unica che è la
maternità, che le porta ad arricchirsi di sfumature, di creatività, di capacità di far fronte agli
imprevisti, di improvvisarsi e rivelarsi esperte in ogni ruolo da quello di medico di famiglia,
di cuoca provetta, di maestra, di interlocutrice con le istituzioni, di taxista, di maga mentre
troppi omini rimangono sempre uguali a se stessi, chiusi nello stereotipo di lavoratori che
mantengono la famiglia, ripetendo lo stesso ruolo e gli stessi gesti senza crescere di una
virgola e quindi cercano rivalsa nell’unico “luogo” emotivo della donna che resta celato al
resto del mondo?
Perché se questo è il problema, cari uomini, la soluzione non è denigrare, offendere e
sminuire: dovreste invece mettervi in gara nell’ottica di tirare fuori anche voi il meglio che
siete, le qualità umane e creative che dimenticate troppo spesso di possedere!
Quello che forse molti uomini non sanno, o non hanno capito, è che troppe volte, specie in
giovane età, ci sono situazioni in cui si baratta il sesso per avere attenzioni, per mostrarsi
emancipate o spregiudicate, per farsi vedere forti, per non essere giudicate bambine...
Situazioni nelle quali è più facile non avere nemmeno coscienza di quello che si fa
realmente, situazioni che spesso portano conseguenze legate a eventi davvero traumatici
come lo stupro o una gravidanza indesiderata, o più banalmente a etichette inaccettabili,
non libere da conseguenze emotive, affettive e di autostima.
In un mondo in cui il sesso è mostrato in modo così banale e esposto, in cui non c’è quasi
più nulla da inventare, grazie a televisione, cinema, internet e giornali, in un’epoca in cui
avere poco interesse nei confronti del sesso è diventata una cosa di cui vergognarsi e
ridicolo essere fedeli, non mi capacito dello spregio nei confronti della vita sessuale
femminile.
Non si capisce perché una donna - nel 2000, eh? mica nell’anno 1000! - possa ancora
essere etichettata come “puttana” se ha avuto più uomini. C’è un numero fisso
nell’immaginario collettivo? No, perché, invece, per essere stronzi, basta Madre Natura e
una certa dose di ignoranza interiore...
Davvero si crede che ci sia una distanza reale tra il pensiero collettivo e gli eventi di
cronaca sempre più atroci e frequenti?
Davvero una donna non può essere libera quanto un uomo?
Davvero esiste qualche differenza nel rispetto che un essere umano, indipendentemente
dal sesso, merita?
Davvero, sono controcorrente queste mie riflessioni???
Ma ci rendiamo conto, che in questo mondo è concesso e giustificato praticamente tutto:
dalla menzogna, all’inganno, al tradimento, alla truffa, all’appropriazione indebita, persino
all’omicidio... ma non la dignità della libertà sessuale femminile!!!
Io sono basita.
Queste considerazioni erano attribuite a quelli che venivano definiti “vecchi”, trent’anni fa.
Ci sono state lotte per i diritti della Donna.
Ci sono stati Uomini e Donne ben felici di incontrarsi nella reciproca libertà!
La famosa emancipazione sessuale!
Era una conquista. Per tutti. Non solo per le Donne!!!
E ora? Ora non solo si è tornati a giudicare, non solo si entra nel merito di scelte così
private che non dovrebbero interessare nessuno ... - ah, per inciso, nel corso della mia vita
ho cambiato ben 10 dentisti, vi interessa? - ma addirittura si sono aperti scenari di
tolleranza verso lo stupro! Addirittura si rovinano e uccidono le proprie ex o le loro
creature!!!
Davvero qualcuno può sentirsi più “uomo” comportandosi in questo modo?
No, perché la mia idea di Uomo è davvero più nobile, più grande, più completa, più
sensibile, più inattaccabile, più solida...
Io non mi stancherò mai di ripetere, che certe azioni sono figlie maggiori di certi pregiudizi,
di certi luoghi comuni, di un certo modo di pensare e lasciar correre.
I pensieri e le parole contribuiscono a dar forma alla realtà, a permetterle di esistere e
manifestarsi in un certo modo.
La cosiddetta “normalità” non ha necessariamente in sé il seme della “giustezza” delle
cose.
E mi appello ancora ai migliori tra gli uomini che ci sono vicini, quelli che ci amano
davvero: ripeto, con forza, con veemenza: “Iniziate voi a diventare consapevoli delle
parole che vi escono dalla bocca senza il filtro del cuore e dell’attenzione. Iniziate voi a
considerare inaccettabili certi commenti fatti forse solo per banale abitudine. Iniziate voi a
ricordarvi che non siamo diversi per desideri e bisogni. Iniziate voi a volerci rispettate:
chi insulta le altre, insulta e viola anche noi, ma allo stesso modo...non permettetevi mai di
insultare le altre, altrimenti voi per primi insultate e violate anche noi che dite di amare!
Iniziate voi, perché...da qualche parte...qualcuno deve pur iniziare a fare qualcosa se si
vuole dare il via a un cambiamento.
Iniziate voi, voi che ci amate...perché se non lo fate...ci sarà difficile continuare a credere
nel vostro amore e nel vostro rispetto.
E ci verrà sempre meno facile amarvi a nostra volta.
Non bastano le parole di cordoglio a fatti già avvenuti, non basta la denuncia di azioni
ignobili e irreparabili. Non basta mettere in galera - quando succede! - i colpevoli effettivi.
Bisogna cambiare la mentalità, condannando e rifiutando anche le più piccole forme di
pregiudizio e di discriminazione...
Abbiamo tutti le nostre ragioni per agire nel modo che riteniamo migliore e giusto.
Quando si tratta di noi, ci riteniamo sempre ineccepibili.
Ecco, ricordiamocelo quando crediamo di poter giudicare, violare, offendere o negare la
Vita di qualcuno: ricordiamoci sempre che se si trattasse di noi, avremmo sempre un buon
motivo per compiere una determinata azione: e se quella specifica azione non comporta
alcun danno...perché condannarla?
Per chi avesse voglia e piacere di ascoltare - o riascoltare - le mie vecchie puntate, le
troverà tutte sul blogspot di Elena Furio.
Buon bordeggio a tutti i Pirati di Radio e a tutti i Pirati di Terra che sono all’ascolto.
RICAPITOLANDO tra le novità:
NUOVA PUNTATA
Lunedì ore 19.00 yastaradio.com
ore 21.00 radio RCS
91.5 fm basso Lago di Garda
98.6 fm Bassa veronese e Lessinia
REPLICHE
Giovedì ore 11.00 su yastaradio.com
Domenica ore 23.00 su yastaradio.com
oppure... dal podcast di www.radiorcs.it