di amarti ma per non perderti o per noia, ti ha uccisa.
Parliamo di sfuggita e per ipotesi di una situazione vagamente analoga: ammettiamo per
assurdo che chissà per quale motivo una madre si trovi nella situazione in cui il padre di
suo figlio decida e possa portarle via per sempre il bimbo che lei grida con tutto il suo
cuore e il suo fiato di amare tanto.
Pensate che lo ucciderebbe pur di non lasciarlo al padre???
Cioè, amare vuol dire “possedere”, “prendere”, “gestire”?
Ma non se ne parla! Se c’è amore c’è libertà, rispetto, considerazione, riconoscimento del
valore e dei bisogni, protezione e cura delle fragilità e mille altre cose che garantiscano in
primis la sopravvivenza, ma a ruota anche tutto ciò che può fare di una vita, una vita felice!
Diffidiamo sempre da chi ci chiude, ci nega, ci reprime, ci ricatta, non si fida!
E non necessariamente perché se lo lasciamo potrebbe ucciderci, ma proprio perché non
ci ama. Punto e anche fine!
Ma qui, è evidente, sto parlando da donna a donna.
Di Donne in lotta, c’è pieno, dalle femministe della vecchia guardia, a alcune di quelle
realmente attive in politica in questi tempi.
In realtà, invece, a me interessano gli uomini.
Eh, si, cari. E’ proprio voi che voglio prendere in causa: voi, quelli bravi, voi quelli che ci
amano, voi quelli che ci rispettano, voi che costruite con noi e contando su di noi le vostre
famiglie, voi che portate avanti i vostri sogni perché sapete che potete contare su di noi e
sul nostro sostegno morale e pratico, voi che con noi generate le vostre figlie (i figli
rientrano nella categoria maschi e quindi sono autorizzati per nascita).
Io lo so che una grande qualità maschile è quella di passarci sopra, una birra e amici
come prima - cosa che per le femmine della specie è molto più difficile da fare -, lo so che
non vi intromettete nemmeno nella vita dei vostri amici più cari, se non vi è richiesto
espressamente; lo so che se il vostro amico più vecchio - e parlo d’età - si porta a letto
una ragazzina dell’età della vostra figlia più giovane non dite nulla e vi fate gli affari vostri;
lo so che se anche non lo condividete, coprite il tradimento del vostro amico e magari non
ne parlate nemmeno con vostra moglie o la vostra compagna che sia...
Beh, cari voi, cari bravi uomini, dovete finirla.
Si, dovete finirla di stare in disparte, di rifugiarvi al sicuro tra le nostre braccia, di guardare
al vostro orticello che vi da piacere e sicurezza, perché è ora che comprendiate che quella
parte di maschi, piccola o grande che sia, che tratta noi femmine come accessori della loro
vita, come parassiti della loro quotidianità, come tiro al bersaglio, come giocattolo usa e
getta...è forte anche del vostro silenzio, tacito consenso alle loro porcate!
Così come è forte della cattiva gestione che si fa delle aule di Tribunale, e qui faccio un