elettriche, cancelli elettrici, dispositivi elettrici anche solo per irrigare il giardino, dando per
consolidate tra i generi di prima necessità lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere, fon e
frigoriferi...
E poi luci e luci e luci 24 ore su 24! Negozi, strade, luminarie, uffici, insegne...
Diventa logico che davanti a tanta richiesta chi, su questa richiesta si arricchisce, sia ben
contento di investire e guadagnare ancora di più! E allora si attrezza per tirar su una
nuova linea elettrica, con tutto il suo carico di materiali, personale e attrezzature...e di
ricarico in bolletta!
Ah, non siete stati voi a voler tutta quella corrente?
Siete di quelli che non usano il condizionatore, che fanno il caffè con la moka, che aprono
il cancello a mano, che non prendono l’ascensore ?
Mi congratulo che ci siate.
Ah...beh, si, è normale: non potete abbassare il costo della corrente elettrica: potete
pagare meno perché ne consumate meno, ma allo stesso prezzo degli altri.
Ma no, suvvia, non dovete restarci male!
Dovreste aver compreso, almeno voi, voi che qualcosa state tentando di fare, che non è
possibile agire senza essere in relazione e risonanza o dissonanza con gli altri!
Le nostre vite si sovrappongono, si sommano. E se in 1000 consumano quantità ingenti di
corrente, contro voi che siete in 2, la situazione continuerà a ripetersi. Così come
l’inquinamento che è affare di tutti, o il taglio degli alberi, o l’inquinamento dell’acqua, o le
fughe radioattive...
E non c’è salvezza in alcun luogo che non sia quello del cuore, seguito però dall’azione!
Voglio dire, ad esempio nel caso delle bollette, che la corrente costerà sempre di più fino a
quando i gestori nel proprio interesse e nella soddisfazione delle richieste continueranno a
fare e a manutenere tralicci e linee elettriche. Ma se ciascuno iniziasse a fare a meno
anche solo di un singolo apparecchio, se le linee cominciassero a produrre più del
necessario, ci sarebbe una naturale inversione di tendenza: i tralicci non sarebbero
probabilmente smantellati, a meno che non possano trovare ulteriore luogo di utilizzo, ma
almeno si consumerebbe meno energia e i prezzi non avrebbero più modo si impennarsi
ulteriormente. E anche la Natura ringrazierebbe.
Ma non si tratta solo delle bollette: davvero, noi siamo collegati in modo inequivocabile e
inscindibile: ogni nostra scelta individuale ricade, nel bene o nel male, anche nell’ambiente
che ci circonda: cose banali come ascoltare un programma di musica, in perfetta
innocenza, o anche yastaradio!, possono comunque infastidire o compiacere qualcuno in