E anche in questo esempio, nessuno potrà mai conoscere l’intensità soggettiva della
paura e quindi l’intensità della risposta adrenalinica. Perché anche qui sopraggiungono
diversi fattori: il primo, sicuramente caratteriale poichè ci sono persone più emotive di
altre, poi di salute: un cuore debole potrebbe cedere immediatamente, poi di età - ad
esempio un bambino cerca protezione mentre un genitore deve proteggere e quindi ha un
controllo diverso -, poi l’esperienza: aver sentito un’esplosione, aver visto un’esplosione,
aver visto morire qualcuno nell’esplosione, aver perso i propri cari nell’esplosione, essere
stati colpiti personalmente dall’esplosione, e un’altra miriade di possibilità,
comporteranno una diversa reazione emotiva e quindi ormonale e fisiologica...
Ecco, anche davanti alla malattia i nostri corpi hanno la possibilità di reagire in modi
diversi, e a seconda dei modi, saranno diverse la cure necessarie anche se la casistica
riporta grandi numeri di similitudini di risposta - troppo spesso ottenuti osservando gli
effetti di cure sperimentate su animali i quali non avranno lo stesso tipo di vissuto emotivo
che potrebbe avere una persona in relazione ai medici che la studiano, né la
comprensione o la consapevolezza degli effetti che le le terapie scelte producono in loro,
né la possibilità di esprimersi per ottenere e fornire risposte riguardo ciò che gli accade, un
po’ come accade ai bambini quando gli si somministra un vaccino in età neonatale o poco
più.
Inoltre noi abbiamo il dono della parola, possiamo spiegare come ci sentiamo sia a livello
fisico che psichico, possiamo cercare risposte o empatia, anche perché è ormai risaputo
che la fiducia in un rimedio è di per sé parte della cura!
Riporto il mio Bordeggio un po’ più vicino all’ambito vaccini ... vi ricordo che sono sempre
Bastiàn Contrario ;-)
Io da piccola conoscevo diverse persone con diverse disabilità: erano spastici, down,
focomelici. Ma nei miei primi 30 anni, non ho mai incontrato persone affette da autismo.
Giusto giusto qualche riferimento in qualche film che veniva da lontano. Ma nessuno fra i
molti che conoscevo-e-i-loro-famigliari era mai stato colpito da autismo..
Quando è nata mia figlia ero giovane e facevo tutto quello che mi dicevano i medici. A un
certo vaccino - non ricordo quale, perchè appunto, non c’erano allarmi a riguardo: ci si
preoccupava casomai di toxoplasmosi, di hiv e di rosolia in gravidanza, a quel tempo -
dicevo, quando mia figlia ha fatto quel certo vaccino e ha avuto febbre per 3 giorni senza